20 Marzo 2013
Ho iniziato il nuovo anno 2013 leggendo il libro dell’autore italiano,
ricordato per il lungo sodalizio artistico con Lucio Battisti, ma pure per Adriano Celentano, Mina, Riccardo Cocciante, Gianni Morandi…
“Le rondini, i delfini e i pescecani meriterebbero l’oscar del DESIGN.” (Mogol)
Così in modo naturale, la mia mente si collega alle “Pitture di Mare” o forse è meglio dire “Pitture subacquee”.
Non si tratta di quadri raffiguranti le bellezze marine, ma si tratta di opere d’arte realizzate sott’acqua.
L’artista si fa calare a profondità da 5 a 20 metri e munito di colori ad olio (assai densi per resistere all’acqua) riprende il fondo del mare e i suoi abitanti.
Con queste tecnica è stato creato il quadro “L’onda delle orche”, sopra fotografato.
L’ho acquistato a Cuba per l’arredo di casa, sistemato in camera da bagno tra il turchese della Cerasarda.
Cerasarda decora la ceramica, con cura straordinaria lavorandola a mano, con i colori naturali e biologici tipici della Costa Smeralda.
Il primo vero pittore subacqueo fu Zarh Pritchard fece la sua prima immersione nel 1905 a Thaiti e continuò a fare quadri per oltre trent’anni.
Alcune sue opere sono al Natural History Museum di Manhattan seguite da questa dichiarazione:
“… lavoro sul fondo dell’oceano esattamente come lavoro nel mio studio…
Qualche volta pesci lunghi due-tre metri mi vengono vicino come fossero curiosi, ma non sono mai stato attaccato… I pesci più piccoli invece mi esasperano.”
Al prossimo articolo. Ciao.